Milano
14-15 maggio 2024
Bancaforte
31/05/2024

Raineri (ServiceNow): I punti di forza dell'AI per il contrasto delle minacce informatiche

Per Valentina Raineri, Advisory Solution Consultant, Risk Solutions di ServiceNow, l'intelligenza artificiale è un asset fondamentale per le banche nella prevenzione delle frodi. “Innanzitutto - spiega - l’AI riesce a processare moltissimi dati finanziari in un intervallo molto breve e in maniera molto efficiente, fornendo insights in tempo reale. Questo consente di identificare le anomalie delle transazioni, per esempio, per importi, orari, destinatari. In seconda battuta, l’AI è molto adottata nella prevenzione delle frodi relativamente all’autenticazione con identificazione facciale e altri dati biometrici. Può essere poi applicata anche ai dati non strutturati, documenti, messaggi, mail, dai quali si possono rilevare indicatori fraudolenti. Infine, l’ultimo caso d’uso, un po’ più dibattuto, è l’analisi delle reti sociali del cliente o del dipendente e dei suoi comportamenti per accorgersi di eventuali difformità”. Un altro tema che Rainieri affronta nella videointervista rilasciata a Bancaforte in occasione di Banche e Sicurezza 2024 è DORA che, spiega, "viene intesa molto spesso come un esercizio di compliance, ma è in realtà una rivisitazione dei processi bancari in ottica di resilienza”. Per questo l’approccio che ServiceNow consiglia è di considerare la resilienza operativa secondo un ciclo di vita. Si parte dalla mappatura dei diversi servizi critici con valutazioni di scenario, a questo si aggiunge l’adozione di controlli preventivi automatizzati. La terza fase è quella di risposta e recupero in cui è importante assumere un atteggiamento proattivo che permette di affrontare la crisi in maniera molto più strutturata. Infine c’è la fase di adattamento, ovvero riuscire ad apprendere dall’evento critico e implementare i sistemi, ragionando secondo un piano di continuità e non di gestione dell’emergenza. Un punto critico è la supply chain: “La relazione che si ha con il fornitore e quella che lui ha con i sottofornitori deve essere valutata e validata in ottica DORA. La tecnologia aiuta a mappare i servizi critici, a capire quali sono i rischi più importanti e, in questo processo, deve riuscire anche a inserire il fornitore e la sua catena”.

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